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Il Nostro Bosco

Il Bosco 'Difesa Grande', con i suoi circa 1890 ettari è uno dei più importanti complessi boscati dell'intera Puglia. Situato a 6 km dal centro abitato di Gravina, nel medio bacino idrografico del fiume Bradano, si estende su un terreno collinare compreso tra il torrente Gravina ad Est ed il torrente Basentello ad Ovest, entrambi affluenti del Bradano. Il bosco era da sempre vissuto come una fonte di approvvigionamento di legname per la collettività gravinese. Consultando gli atti preliminari ed apprezzo del Comune di Gravina dell'anno 1754, per la formazione del catasto, si attestava che la suddetta Università di Gravina possedeva 'li seguenti Beni, Rendite e Gabelle e possiede li seguenti Pesi Universali': 'Un Bosco di arbori di cerse detto la Difesa Grande di capacità di carra ottantaquattro, in cui li poveri vi hanno il ius di legname a legna in collo seu alla collata solamente'ch'è di ducati sei a soma, confinante il detto bosco seu Difesa Grande colli beni del Venerabile Monastero di S. Maria delle Domenicane, chiamata la Rifezza di Pied'organo, ''.

LA FLORA e LA FAUNA 
Il Bosco 'Difesa Grande' è un bosco naturale, spontaneo e rappresenta una residua testimonianza della rigogliosa foresta mesofita che ricopriva gran parte dell'intera Puglia. La parte di querceto è formata, principalmente, da tre specie di caducifoglie: roverella (Quercus pubescens s.l.), cerro (Quercus cerris L.) e farnetto (Quercus fra inetto Ten.). Dei 1800 ettari circa, quasi 350 ettari sono costituiti da un rimboschimento a conifere con pino (Pinus halepensis Mill.) predominante e cipressi (Cupressus sempervirens L., e Cupressus arizonica Greeene). Nel piano arboreo si possono sono presenti altre latifoglie quali l'orniello (Fraxinus ornus L.), carpinella (Carpinus orientalis Mill.), acero minore e acero campestre (Acer monspessulanum L. e Acer campestre L.). le specie arbustive o arboree che più frequentemente si rinvengono sono, a seconda delle zone, il sorbo (Sorbus domestica L.), corniolo (Corpus mas L.), biancospino (Crataegus monogyna Jacq.), ligustro (Ligustrum vulgare L.), perazzo (Pyrus amygdaliformis L.), fillirea (Phillyrea angustifolia L. e P. latifoglia L.), olmo (Ulmus minor Mill.), ginepro (Juniperus oxicedrus L.), ginestra (Spartium junceum L.). Il sottobosco è costituito in prevalenza da lentisco (Pistacia lentiscus L.), pungitopo (Ruscus aculeatus L.), smilace (Smilax aspera L.) e cisto (Cistus salvifolius L. e Cistus incanus L.). Il complesso faunistico è molto ricco grazie ad una massiccia frequenza ornitica di specie del bosco, la maggior parte delle quali nidificanti, inserite nelle normative e Liste Rosse di salvaguardia, citiamo in tal senso: il cuculo, il barbagianni, il nibbio reale e il nibbio bruno, la poiana, l'assiolo, l'upupa, il gufo comune, l'allocco, il merlo, la capinera, lo sparviere, la ghiandaia la calandra, l'averla capirossa. Tra i rettili ricordiamo il ramarro (Lacerta viridis), il colubro liscio (Coronella austriaca), la Tartaruga di hermann (Testudo hermanni); lepri e volpi; Tra i mammiferi ricordiamo il cinghiale, la donnola, il tasso, la puzzola, l'istrice, la faina, ed il raro gatto selvatico. Tra i rettili ricordiamo: il biacco (Coluber viridiflavus), il cervone (Elaphe quatuorlineata), il colubro di Esculapio (Elaphe longissima), la vipera aspide (Vipera aspis), la natrice dal collare (Natrix natrix), la luscengola, il geco e la tarantola dei muri. In un territorio caratterizzato da pochi ristagni di acque meteoriche, risulta piuttosto ricca la presenza di specie di anfibi, quali il tritone italico e il tritone crestato, il rospo comune e smeraldino, la rana verde e la rana agile, la raganella e l'ululone dal ventre giallo, tutte specie di rilevante interesse conservazionistico, in quanto minacciate d'estinzione a livello nazionale ed internazionale.

PIANO DI GESTIONE DEL 'DIFESA GRANDE' IT 9120008 Il Sito di Importanza Comunitaria (SIC) 'Bosco Difesa Grande' (IT9120008), è inserito in un contesto paesaggistico caratterizzato dalle colline murgesi con interessanti fenomeni carsici. Il sito si estende su 5.268 ha, ed interessa il territorio della Provincia di Bari, ed in particolare il Comune di Gravina di Puglia. E' caratterizzato da 2 habitat di interesse comunitario, di cui uno prioritario, e da diverse specie faunistiche inserite negli allegati delle Direttive Europee (Direttiva 'Habitat' e Direttiva 'Uccelli'). Gli habitat presenti in questo sito, caratterizzati da un elevata biodiversità, nonch‚ da comunità vegetali ed animali esclusive, sono soggetti a facili cambiamenti sia vegetazionali che faunistici, che possono essere indotti e accelerati da alcune attività in atto sul territorio.

Si ringrazia Nicola Marvulli per il testo e Umberto Zuccaro e Leonardo Puzziferro per le foto.